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Showing posts from October, 2012

Fine delle vacanze, neve e ospiti indesiderati

Questo fine settimana lo abbiamo passato in Italia. Come spesso siamo scesi in macchina, e il marito previdente aveva previsto le gomme invernali. Per fortuna! Partiti con l'idea di mettere la macchina sul treno al Sempione, siamo arrivati con largo anticipo in stazione a Iselle. Non faceva caldissimo, ma non pioveva, neanche un po' e in lontananza non sembrava poi così brutto. Allora siamo passati dicendoci che tanto valeva continuare in macchina. Già. Un dubbio c'è venuto quando il 4x4 davanti a noi, uno di quelli seri, ha biforcato per andare in stazione. Ben dopo la frontiera svizzera ha iniziato a nevicare, e la strada è diventata direttamente bianca. Ok, non era una nevicata terribile, avevamo le gomme da neve e il marito è più rilassato di me in queste condizioni atmosferiche. Però c'erano gli altri. Quelli che non avevano le gomme da neve e te li ritrovavi fermi dietro a una curva perchè non riuscivano più a ripartire. Quelli che andavano a 5 km/h al lim

Vacanze scolastiche

Qui nel cantone di Vaud (eh sì mica in tutta la Svizzera è lo stesso, altrimenti troppo facile) sta per finire la seconda delle due settimane delle vacanze di autunno. Vacanze durante le quali, a seconda del comune in cui si vive, non solo la scuola è chiusa, ma spesso ogni altro tipo di attività parascolastica va in pausa. Dalle biblioteche, ai corsi di lingua, dalle ludoteche, alle strutture che pemettono il tempo pieno. Le cose stanno lentamente cambiando, a Losanna comincia a profilarsi un'offerta di attiività per i bimbi anche durante questo periodo, e non tutti gli asili chiudono. Però il fatto che tanti mi hanno salutato due settimane fa augurandomi allegramente "Buone vacanze" devo dire che mi lascia perplessa. Buone vacanze A ME? No perchè io non è che chiudo tutto ogni volta che c'è una vacanza scolastica (anche se ci sono attività che lo fanno... mistero per me come facciano a sopravvivere). E non me ne vado in vacanza, anzi, devo anche trovare cosa fa

Sfizi di stagione

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Qui l'autunno è decisamente avanzato. Cioè fa un bel freddo, l'altro ieri ho grattato il parabrezza dell'auto per la prima volta dall'inverno scorso. Erano le 9:00 del mattino. C'erano 2 gradi. Gli alberi invece sono ancora piuttosto verdi, non ci sono ancora quei bei colori caldi che adoro quando giro in macchina nella campagna. Però ci sono un sacco di zucche. E a me piacciono. Per cui ne ho comprato una piccolina e l'ho trasformata in risotto e in torta. Poi grazie al marito la zucca è diventata così: Però a causa dell'umidità che abbiamo in casa non credo che l'opera d'arte durerà a lungo... perchè sta ammuffendo. Vorrà dire che ne faremo un'altra. La torta è venuta buona buona, infatti l'ho fatta ieri sera e non sono riuscita a fotografarla intera. Questo è quello che ne resta stasera. Per la ricetta ho fatto un po' a occhio, ma grosso modo ho usato i 2/3 della polpa della zucca (300 grammi circa penso) che ho cotto a

Sono dipendente

Sì lo ammetto. Ogni tanto mi capita, inizio e non riesco più a smettere. Se non ci fosse mio marito  che mi fa ragionare sarei capace di fare notti in bianco una dietro l'altra. Quando trovo una serie televisiva che mi piace, non smetterei mai di guardarla. Mi succede lo stesso con i libri se poi sono una saga e sono già tutti stampati è un disastro. Devo assolutamente arrivare alla fine. E spesso sono saghe fantasy (o chick lit, ma questo lo ammetto solo raramente), ma non solo. Epica la volta che mi sono riletta(per la seconda volta) "Il Signore degli Anelli" in meno di ventiquattr'ore. I tre libri. Una delle prime volte che leggevo un libro in versione originale. Non vi dico quando ho cominciato a leggere il ciclo dell'Assassino di Robin Hobb ; mio marito (allora solo ragazzo) si chiedeva quando studiavo per gli esami universitari. Quando lavoravo lontano da casa mi sono consolata con i libri del ciclo di NightWatch di Sergej Luk'janenko (noo ho appe

Surrealismi

Conversazione in auto, stasera mentre il marito guidava. Comincio io: "L'altro ieri c'è un animale che mi ha attraversato la strada ma non ho capito cos'era. Era troppo grande per essere un topo..." La pulcina: "Un elefante!" "No, era più piccolo di una volpe" "Una faina" "No, era corto, mi ha dato l'impressione di essere quadrato, con le dimensioni di uno scoiattolo" "Quadrato?" "Sì un po' come uno scoiattolo con le ali..." "Una farfalla! Una fata!" L'ultimo era il marito... vabbè non è che la mia descrizione fosse il massimo, però insomma!

Scuola (materna) in Svizzera (romanda)

Come già sapete la pulcina ha cominciato ufficialmente la scuola. È contentissima di tutto quello che fa e che scopre con questa nuova esperienza. Io sono contenta, scopro man mano come funzionano le cose da queste parti, e mi diverto a cercare di capire quanto assomiglia e quanto è completamente diverso da quello che farebbe in Italia. Intanto, per quest'anno ancora qui la scuola è obbligatoria solo per i bimbi che hanno compiuto 5 anni, dall'anno prossimo invece diventa obbligatoria già dai 4 anni. Attenzione per l'età non si guarda all'anno solare (gennaio a dicembre) ma a quello scolastico. Io penso sempre che queste regole sono comunque rigide e alla fine quello che conta è quanto un bambino sia pronto... ma è così. La cosa che mi fa impazzire è che qui gli orari sono pazzeschi per i genitori che lavorano e non hanno nonni sotto mano (tipo 8:00-11:20 tranne il mercoledì che è vacanza) e le soluzioni di tempo pieno costano un braccio, una gamba e poi tanto non

Mi fa riflettere

Un pregio delle discussioni con mia figlia è che ogni tanto se ne esce con qualche cosa che mi fa decisamente riflettere. Come se fosse l'eco di quello che penso o, piuttosto, di quello a cui non penso abbastanza. Stamattina a colazione, faceva finta di cucinare: "Buongiorno signora, cosa beve?" "Un bel caffé, grazie." "Quale caffé vuole?" (e che cosa le rispondo?) "Italiano" "Abbiamo un bel caffé europeo che è molto buono" "Allora prendo l'europeo". Sarò strana, ma mi ha fatto riflettere per un po'.