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Showing posts from November, 2011

Natale

Domani è il primo di dicembre e con la pulcina oggi pomeriggio abbiamo fatto l'albero di Natale, poi abbiamo anche tirato fuori i personaggi del presepe che aveva ricevuto in regalo due anni fa. Si è divertita tantissimo. È bello vedere come certe piccole tradizioni portino tanta gioia. E domani prima casella del calendario dell'Avvento!

KO

Mia figlia ha degli anticorpi mostruosi... o forse sono i miei che sono scarsi. E' qualche giorno che la pulcina ha il raffreddore: niente di che, il naso che cola e ogni tanto qualche colpo di tosse (preferibilmente di notte, per svegliarla e farla finire nel lettone...). Io sabato sono stata impegnata tutto il giorno (ho fatto la studentessa) e da sabato sera ho un raffreddore terribile, afona, con la tosse e l'energia dimezzata (il che spiega l'assenza di novità sul blog), adesso vediamo quanto tempo mi ci vorrà per venirne fuori... Per consolarmi, condivido con voi un sito internet (francofono ma con traduzione in inglese) concepito per i bimbi e fatto veramente bene su cui la pulcina ha passato un momento questo pomeriggio (con la madre - distrutta - a fianco): questo (si arriva sulla loro boutique, perchè è con quella che si finanziano, il sito à gratuito, se fate click sul 'perchè un negozio' poi trovate anche il link al sito).

Scambi di ruolo

Stasera abbiamo scambiato i ruoli. Il papà ha rassettato e pulito la cucina e poi si è messo tranquillo a smanettare il computer. Mentre io: ho giocato con la pulcina (e quando si deve dare da mangiare biscotti a tutti gli abitanti di un grande castello e poi metterli a letto ci vuole tempo) l'ho accompagnata a lavarsi i denti l'ho accompagnata mentre guardava il suo 'Sandmann' le ho letto una storia le ho fatto compagnia per addormentarsi La piccola sembra aver gradito lo scambio, il papà anche e io pure. Da rifare ogni tanto visto che a noi piace rivoluzionare le abitudini. L'unico neo è che poi rimango alzata più tardi per scrivere il mio post.

Fantasia

Il sabato di Halloween la pulcina è andata a fare il giro dei negozi del centro che distrubuivano caramelle e regalini ai bambini travestiti. Io mi ero anche dimenticata che in un negozio aveva anche ricevuto una zucca piccola piccola. Quest'ultima era rimasta a lungo su uno scaffale della cucina. Ieri la pulcina ha affermato: "Guarda mamma la mia zucca è diventata grande! Adesso possiamo mangiarla". Ero andata a fare la spesa e avevo comprato una zucca, che avevo messo sullo scaffale della cucina in attesa di trasformarla in risotto e minestra. Ecco, ogni tanto mi piacerebbe avere ancora la fantasia di un bimbo, il loro mondo è veramente magico!

Un anno

Tempo di bilanci. Ieri era un anno che l'attività che ho aperto con un'amica esiste ufficialmente. Io non sono un granché per ricordare le date, e, per fortuna, neppure mio marito. Potete chiedere conferma a chi ci conosce; ci siamo persino dimenticati di segnarci il giorno del nostro primo incontro. Insomma, tutto ciò per dire, che se è un anno che l'attività è aperta, è più di un anno che ho (abbiamo) fatto delle scelte che mi (ci) hanno cambiato la vita, ed è forse ora di fare qualche considerazione al riguardo. Prima di tutto siamo rientrati da Lugano alla Svizzera Romanda. A parte un piccolo rimpianto per il clima (quei cinque gradi che ti cambiano la vita), sono contanta. Qui mi sono di nuovo sentita subito a casa. Ho incontrato persone formidabili (anche qualche mamma, grazie agli argomenti comuni di discussione), ritrovato vecchi amici. E la pulcina ha almeno una parte dei nonni & co. a meno di un'ora di macchina. Insomma, una scelta positiva, sono conv

Nuovo gadget

Stamattina ero in cusina a fare colazione quando la pulcina è arrivata e mi ha detto: "Il topolino sta giocando vicino al mio letto, perchè è mattina!" Vista l'ora, mi ci è voluto un attimo per ricordarmi di cosa stesse parlando. In effetti da un po' di tempo  la pulcina passa delle notti agitate, si sveglia, si alza e finisce spesso la notte nel nostro letto. I risultati sono, come dire, stancanti. Allora, per cercare di rassicurarla e darle un'idea del tempo che passa, le abbiamo comprato quest'oggetto che ha il vantaggio di associare la funzione di lucina da notte, con quella di sveglia per i bimbi che non sanno ancora leggere l'ora. Quando il personaggio dorme, si dorme e quando è sveglio ci si può svegliare. Naturalmente sono i genitori che fissano l'ora della sveglia. Il personaggio scelto  dalla pulcina in questo momento è un topolino (ci sono diversi dischi intercambiabili per i personaggi), il che spiega la sua affermazione mattutina.

Piccole soddisfazioni

Ok, lo ammetto, sono una delle mamme che mandano i figli a diverse attività pomeridiane. Il lunedì la pulcina frequenta quello che viene definito 'il corso d'inglese'. Lei adora andarci perchè il corso si tiene in una grande sala in cui i bimbi cantano, ballano, saltano, disegnano, colorano, giocano e ricevono degli adesivi; il tutto interagendo tra di loro in inglese con la supervisione di un'insegnante estremamente carina. Chiaramente non sono i 45 minuti alla settimana del corso che li rendono fluent, ma non è questo lo scopo. Prima di tutto, si deve divertire, poi si fa un po' l'orecchio, il che non è male. Già un paio di settimane fa, tornando dal corso con il papà aveva spontaneamente esclamato: "Grazie papà di avermi portato, è stato geniale !" e lui aveva dovuto ammettere che in realtà era colpa mia se la pulcina segue quel corso. Oggi poi, alla fine della lezione è uscita correndo e ha esclamato: "Mamma I love you!". La maes

Bimbi

Questo fine settimana ho fatto l'osservatrice. Tre bambini, di tre, due e un anno. Abbiamo passato il fine settimana con amici che hanno due bimbi che la pulcina conosce bene. I tre bambini insieme: giocano, riescono a emettere suoni con una quantità incredibile di decibel, si inventano giochi incomprensibili per gli adulti ma chiarissimi per loro, corrono in cerchio in cucina, corrono in cerchio in salotto e quando non fanno rumore è meglio andare a vedere perchè. Alla fine sono così stanchi che non riescono neanche a dormire. Il momento clou è stato quando la pulce, in perfetto stile parata, ha fatto il suo ingresso in salotto portando in braccio una bambola, seguita dall'amichetto che teneva un bambolotto: "Attenzione, attenzione, arrivano due genitori. Questa è la mia bimba e sono la mamma, questo è il tuo bimbo e sei il papà" Il maschietto, con l'aria di quello che è stato incastrato a sua insaputa ha emesso uno stupito : "No non è il mio bimbo&qu

Discussioni

Dopocena tranquillo, io, la pulcina e il suo papà. "E quindi pulcina dalla nonna..." "Io ero su una barca con i miei piccoli" "E la nonna?" "Era su un'altra barca. E andavamo alla città dei pinguini. E c'erano tanti pinguini e le case e i pinguini erano bravi" "E cosa facevano? Preparavano le decorazioni di Natale?" "No papà, non è ancora Natale, è troppo presto." Direi che il discorso di ieri che diceva più o meno : "Prima del primo di dicembre è fuori discussione cominciare a fare decorazioni" è stato recepito anche dal subcoscente della pulcina. Lo so, lo ammetto, mi piace fare resistenza passiva contro le influenze esterne.

La snobbina...

Tempo fa siamo andati a trovare la zia della piccola che è a Milano, e che le ha regalato delle scarpe. Parlando con il commesso, abbiamo utilizzato il nome della marca per capirci e la piccola lo ha registrato. Adesso si rifiuta di chiamare quelle scarpe con il loro nome generico, le deve chiamare con il nome proprio, con grande rammarico del padre che però la prende anche un po' in giro... Venerdì scorso quando sono andata a prenderla all'asilo una maestra molto divertita mi ha raccontato che mia figlia aveva affermato ' Io le mie scarpe le compro a Milano ' (vi lascio immaginare l'effetto tipo snob di una simile affermazione alle orecchie di un adulto), il che ha scatenato una surreale - e esilarante- discussione su dove ognuno degli alri bimbi aveva comprato le scarpe.

Comunità virtuali

Per cambiare un po' non parlerò della mia cucciola per oggi :-) Si sente tanto parlare di internet, dei rischi, del fatto che le persone che si nascondono dietro l'anonimato di uno pseudonimo forse non sono quelle che dicono di essere; è chiaro che i rischi esistono. Io invece vorrei parlare invece delle esperienze positive che ho avuto nel mondo virtuale. Chiaramente io faccio parte della generazione che ha iniziato a utilizzare internet tardi, l'utilizzo che ne faccio farebbe probilmente ridere qualsiasi ragazzo nato dopo gli anni '90. Comunque ho iniziato a usarlo intensivamente e prima che Facebook e Linkedin esistessero ero già iscritta alla mia prima 'rete' di contatti virtuali . In effetti sono anni che partecipo a una comunità online di italiani all'estero ( italiansonline ) e grazie a questo mix tra il computer e la realtà ho fatto delle bellissime esperienze, visitato posti interessanti con guide d'eccezione, e stretto diverse amicizie stab

Domande da non fare

Oggi, nel primo pomeriggio, vado a recuperare la piccola dalla suocera. Si chiacchiera del più e del meno. A une certo punto la piccola si esibisce in uno sbuffo/pernacchietta con i gomiti piegati e le mani con i palmi rivolti verso l'alto; gli occhi al cielo e l'espressione del tipo: ' Cosa vuoi che ne sappia io?'. Non ho resistito : 'Ma da chi hai imparato a fare queste cose?'; 'Ma da te mamma!' La suocera è morta dal ridere.

Perchè ci metto tanto a fare la spesa...

Perchè sono una donna diranno le malelingue :-) Ma in realtà sto parlando della spesa alimentare, non di altro. Ci metto un sacco di tempo perchè... leggo le etichette. Eh sì, mi piace sapere cosa compro e questa è l'unica soluzione che ho trovato per i prodotti che compro al supermercato. Come già ho spiegato mi piace consumare prodotti il più possibile locali e di stagione , quindi la prima cosa che guardo è l'origine dei prodotti. A volte è difficile trovare l'informazione, e spesso devo stare attenta alle indicazioni un po' vago (tipo: prodotto in Svizzera , ma la materia prima?). Poi ho deciso che voglio eliminare o fortemente ridurre l'acquisto di tutti i prodotti che contengono olio di palma. Eh sì quest'olio che è facile da produrre e a buon mercato, e che si trova ovunque. Se c'è scritto 'olii vegetali' o 'grassi vegetali' quasi certamente c'è dell'olio di palma. Ma perchè non ne voglio più comprare? Prima di tutto pe

Fine della parentesi

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Dopo un weekend quantomeno speciale (cf. foto sotto) ritorno alla normalità. Rientrando sono già riuscita a fare focaccia, pane e a utilizzare una zucca che mi sapettava da un po' per fare un paio di dolci. Domani sulla lista delle cose da fare c'è anche la spesa, così avrò l'occasione di raccontare qualcosa al proposito.
Ieri non ho aggiornato il blog perchè con mio marito ci siamo dati alla vita mondana :-) abbiamo lasciato la bimba dalla nonna e siamo andati a un concerto. Se nevica verde a pois quest'anno saprete perchè: sono riuscita a fare uscire di casa il marito. Poi, oggi, dopo aver recuperato la figlia, siamo partiti per la montagna dove affittiamo una rulotte in un campeggio alpino, e ci prendiamo una pausa (tranne che dalla tecnologia, c'è un wifi nel campeggio... non esageriamo). È bello dedicarsi del tempo, mangiare insieme tranquilli, passeggiare e passare un momento a ridere con la bimba, lontano dai luoghi e dai pensieri della vita quotidiana. Mi rendo conto che non avendo intorno i mille motivi che mi fanno correre tutta la settimana, riesco a dedicare la mia attenzione a ciò che è più importante: ho persino passato un momento a rotolarmi sul letto e a fare le boccacce con la piccola. Il fatto che ci sia un sole splendido, non guasta per niente le cose. Infine, visto che

Scriverai 100 volte...

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... 'non lascerai più dormire per più di mezz'ora tua figlia nel pomeriggio'. Ieri ero al lavoro con la piccola e, quando si è addormentata per fare la siesta, la tentazione è stata troppo grande e l'ho lasciata dormire a lungo. Sono riuscita a lavorare un bel po'. Ma ieri sera, poi, è stato impossibile farla addormentare. Io ero impegnata in cucina (mi cimentavo, tra le altre cose, con la marmellata di latte - ma nella versione francese , ), allora ho lasciato il marito gestire la situazione, ed ecco il risultato: Per chi è curioso di sapere com'è andata a finire: è venuta a letto con noi verso le 23:30, quando sono andata a letto io (eh sì, la marmellata di latte ci mette un po' a cuocere), ma poi è migrata nel suo letto verso le 2:00.

Spiazzata

La piccola ha fatto una birichinata, niente di grave ma del tipo che fa perdere la pazienza. Siccome sono al telefono con un cliente mi devo controllare. Finita la telefonata, la sgrido, ma con un tono relativamente calmo e le spiego perchè non doveva fare quello che ha fatto. Dopo due minuti arriva e mi dice: 'Grazie mamma, di avermi spiegato, così ho potuto ascoltarti.'

Mio nipote

Stamattina, occupata, mi sto preparando per uscire.  La piccola arriva e, con aria complice, mi dice: 'Ho piantato un uovo e c'è un bebé dentro'.  Mi mostra una delle scatolette che si trovano negli ovetti di cioccolata; la avvicina all'orecchio e ancora più entusiasta esclama 'L'ho sentito: ha detto mamma! E sai? Sa già saltare tanto in alto'.  A sua richiesta apro la scatola, e ci trovo un orsetto con molla di quelli che si mettono sopra alle matite: 'Nonna! Nonna!'.  Credete che mi debba già preoccupare dei capelli bianchi?

Ritorno a casa

Cosa c'è di più bello di scendere da un treno per ritrovare una piccola entusiasta di rivedere la sua mamma ? Il fatto che quest'ultima nonostante il weekend e il lunedì vissuti con un ritmo allucinante, ha ricaricato le batterie ed è pronta a dedicarsi a lei e al marito al 100% per le ore seguenti.

Fortuna?

Discutendo in treno mi è stato detto: 'Oggi per far funzionare una famiglia ci vuole fortuna'. Ok, un po' di fortuna ci vuole, per tutto; però non è la prima cosa che mi viene in mente quando penso a far funzionare una famiglia. Penso a un mix di amore e paragmatismo, di concessioni e dialogo, di rispetto, di condivisione e di spazi personali. Bisogna soprattutto trovare un equilibro (o degli equilibri). Sono probabilmente stata fortunata perchè ho incontrato mio marito, ma allo stesso tempo, l'ho scelto come partner di vita perchè ho riconosciuto in lui le caratteristiche che ci fanno 'funzionare' bene assieme. Ho un certo carattere (ehm), voglio vivere la vita in un certo modo, lavorare, fare le mie esperienze, e lui è contento di aiutarmi, assecondarmi, incoraggiarmi e sostenermi. Ho trascinato tutti a Lugano per lavoro, e lui è stato felice di stare a casa con la nostra bimba; siamo tornati in Romandia, e ho iniziato un'attività in proprio, e lui si

In viaggio

Quando si è genitori, si riscoprono i piccoli piaceri della vita. Complice un marito che non ha voglia di muoversi per il weekend, e che non teme di rimanere solo con la figlia per qualche giorno, oggi sono partita a Milano da sola, ritorno previsto: lunedì sera. Ho preso il treno e ho riscoperto il piacere di muovermi fluidamente (nonostante la valigia e la borsa), di dormicchiare, leggere e chiacchierare con i compagni di viaggio, senza preoccuparmi di perdere per strada, o annoiare, con conseguenze rumorose, una treenne. Tre ore di tranquillità, tutte per me. Non mi sono quasi alterata neanche di fronte alla sostituzione,  per via di qualche guasto non meglio definito, del mio bel treno internazionale con posto prenotato con uno dei pezzi da museo che le FFS riservano ai percorsi regionali della Svizzera Romanda. Ho persino visitato le toilette del treno un'unica volta durante tutto il viaggio. E la cosa più bella di tutte è che so che i due che sono rimasti a casa